Omicidio Sula, Procura cerca complici del killer

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2 giorni fa

La lettera di Mark Samson viene rispedita al mittente: per i genitori di Ilaria Sula non ci sono scuse, scriverla è stata solo una perdita di tempo. La figlia non meritava quella fine, né lei né tutte le altre. Non convince gli inquirenti la versione dell'ex fidanzato della studentessa uccisa a Roma, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Secondo la Procura, oltre alla mamma Gezime, qualcun altro potrebbe aver aiutato il 23enne ad uccidere Ilaria con un grosso coltello da cucina. Al momento, a parte Mark e la madre, nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati, ma gli investigatori sono comunque concentrati su parenti e amici della famiglia di origini filippine che vivono nel quartiere Africano, a Roma. Nelle ultime ore, nell'appartamento di Via Homs, sono state sequestrate delle ciabatte della mamma di Mark sporche di sangue, che i tecnici analizzeranno per isolare tracce di DNA riconducibili alla 22enne di Terni. Sotto la lente dei periti informatici invece ci sono da giorni i device di Samson che, insieme a quelli di Ilaria, sono stati portati via da casa nei sopralluoghi precedenti. Se la Procura non ha dubbi sul fatto che Mark abbia ucciso l'ex fidanzata e che la madre possa avere avuto un ruolo nel ripulire la stanza del delitto, ne ha invece sull'ipotesi che il ragazzo possa averlo portato a Capranica Prenestina senza l'aiuto di altri. Le telecamere che hanno ripreso l'auto della famiglia Samson in quel punto hanno ricostruito l'orario del passaggio, ma non chi vi fosse all'interno. Valentina Bendicenti, l'orario del passaggio, ma non chi vi fosse all'interno. .