In Europa la situazione appare critica, soprattutto a Est. Numeri e contagi in aumento ovunque, ma l'Italia regge grazie al rispetto delle norme igieniche e delle misure di sicurezza, dall'uso delle mascherine al distanziamento, ma grazie anche e soprattutto, ai risultati raggiunti nella campagna vaccinale. Un'isola felice che vede i numeri sotto controllo. Di qui, l'indicazione del Governo e degli esperti, di non sottovalutare i segnali che vedono un leggero peggioramento anche nel nostro Paese, ma senza destare allarme e senza creare allarmismi. Indicazioni che si affiancano a una strada tracciata, una linea chiara e definita, procedere cioè speditamente con le vaccinazioni, recupero delle prime dosi e ampliamento della platea delle terze somministrazioni. Già la prossima settimana, spiega il coordinatore del CTS Franco Locatelli, si abbasserà la fascia di età dagli attuali over 60 ai 50enni, per poi arrivare con ogni probabilità all'estensione totale per l'inizio del nuovo anno, quando il rischio di un'impennata, potrebbe essere più forte. Contagi che ora riguardano soprattutto, se pur senza forme gravi, i bambini, per i quali la fascia di età 5-11 anni, dice ancora Locatelli, l'auspicio è di poter partire già entro l'anno, per tutelare soprattutto, la loro socialità e la loro formazione e la continuità scolastica, dato che raramente sviluppano forme gravi di malattia. Locatelli che vede complicato e improbabile il lockdown per i non vaccinati, sul modello austriaco e che definisce al limite dell'ingiustificabile le manifestazioni No Pass. Di certo l'obiettivo del Governo è quello di un Natale sicuro, senza particolari restrizioni se gli ospedali reggeranno, dice il Ministro Speranza, che invita anche per questo, alla cautela.