Tornano i visitatori ai Musei Vaticani, che per la terza volta riaprono i battenti in questo periodo di pandemia. Tesori artistici che raccontano il genio dell'uomo e la sua fede, il bisogno di armonia e di assoluto che anima il suo cuore, capolavori che spaziano dai reperti dell'antichità alle sculture romane ai sarcofagi egizi, da Giotto, Leonardo, Michelangelo, Caravaggio fino a Van Gogh, Matisse e Dalì e ai contemporanei, una bellezza che scalda l'anima e che in questo periodo così difficile consola. "Con fiducia e con prudenza cerchiamo di ripartire, di ripartire perché siamo convinti che il bello, la bellezza di questi luoghi, dei Giardini Vaticani, delle ville pontificie, possono avere una grandissima potenza di confortare, di consolare il cuore di tutti gli uomini, di ridargli un po' di speranza, di ridargli il senso della libertà". E per i visitatori anche un intreccio tra il web e la realtà, che incrocia questo anno di celebrazioni dantesche. "Uno può visitare i Musei Vaticani con un percorso on-line che focalizza i luoghi danteschi più rilevanti. In questa sala, ad esempio, nella stanza della segnatura di Raffaello, appunto, nel cuore e forse nel luogo più emblematico della produzione Raffaellesca. Pensate, Raffaello ha raffigurato Dante due volte, in due ritratti. Uno lo fa nel Parnaso, ma l'altro, inaspettato, è nella Disputa del Sacramento, non soltanto insieme ai profeti, ma anche insieme ai teologi". Un percorso che si fa in assoluta sicurezza: tutti i dipendenti sono vaccinati, ci sono controlli all'ingresso, mascherine, distanze sociali e il limitato numero di ingressi permette di godere di questa visita in modo davvero particolare. Il senso di uno scrigno di bellezza come i Musei Vaticani è quello di essere visto e finalmente i visitatori potranno tornare ad ammirare anche la Cappella Sistina. "Sicuramente una visita stupenda e senza persone, in modo tale che si possa anche vedere a pieno proprio la vera bellezza dei Musei Vaticani, soprattutto la Cappella Sistina, che essendo così vuota rende ancora di più nella sua bellezza". "È una grande emozione noi stiamo pianificando di venire a Roma da un po' di tempo e adesso che è il primo giorno di apertura ne ho approfittato. Il nostro sogno era di vedere la Cappella Sistina da tantissimi anni". "È importante tornare al museo, secondo me".