Ripensare tutto dopo che Covid, guerra, siccità, eventi epocali hanno investito la società cambiandola profondamente. Nuove idee sono necessarie per adattarsi ai cambiamenti. Questo è il tema del festival della rivista Studio, alla Triennale di Milano. Dall'architettura, design, ambiente, ripensare tutto, ma come? "Cambiando il rapporto con la natura, abbiamo bisogno di case, abitazioni, spazi pubblici, strade dove gli alberi e le piante diventano un elemento fondamentale per migliorare la nostra vita, perché ci proteggano dal calore che sarà sempre più forte, ci puliscono l'aria, assorbono l'anidride carbonica. Poi abbiamo bisogno di cambiare la mobilità". "Un'auto elettrica che riduca a zero l'inquinamento nelle nostre città, è importante ripensare a come produciamo le automobili affinché siano composte dai giusti materiali, che siano riciclabili, riutilizzabili e quando queste raggiungano il momento finale di vita". "Se la sostenibilità è il nostro obiettivo, è un lungo viaggio, dobbiamo modificare il modo con cui realizziamo i nostri prodotti e servizi ma dobbiamo anche non dimenticare che dobbiamo cambiare la modalità di consumare e di avere esperienze. La seconda dimensione è che la sostenibilità e il futuro ci impongono una riflessione su ridurre i nostri impatti ma anche su imparare ad adattarci alle trasformazioni". "Noi dobbiamo proprio abituarci a pensare a qualche cosa di più positivo, di più luminoso, di più felice, il futuro per essere meritevole di essere raggiunto, dev'essere fatto di cieli azzurri, di giornate di sole, della giusta quantità di pioggia e della giusta quantità di felicità.