Sempio a Sky TG24: io innocente, frequentavo quella casa

00:03:54 min
|
3 giorni fa

"Io con questo non c'entro nulla, io io non c'entro nulla. Sono innocente, non c'è nessun contatto tra me e Chiara di alcun tipo, io ho sentito ho sentito tutte le storie, che ne so, da un approccio respinto, ma non non non c'è non c'è nulla, non ci non si può trovare nessun collegamento tra, tra me e Chiara nel passato in quegli anni lì.", "Che spiegazione si è dato del fatto che sulle unghie di Chiara sia stato trovato del DNA in qualche modo riconducibile a lei?" "In realtà la cosa che mi dà da pensare in questa in tutta questa faccenda è che si continua a ripetere che c'era il mio DNA; o che hanno trovato solo il mio DNA. In realtà ora stanno uscendo tracce di ignoto uno, ignoto due comunque pare altri profili incompleti, appena appena leggibili qui e là. E questo a me vedendola dall'altro lato mi fa propendere ancora di più per l'idea che magari si tratti di un DNA, da um cioè da contatto con oggetti, non da contatto diretto. Io frequentavo la casa, quindi tracce mie in giro, immagino che ci siano molto probabile. Poi la casa è diventata la scena del crimine."," Tra l'altro la Procura di Pavia ha chiesto di rianalizzare alcune tracce, alcuni reperti risalenti all'epoca dei fatti. Lei realisticamente pensa che anche su questi oggetti che verranno rianalizzati potrebbero effettivamente esserci delle tracce che riconducano a lei?", "Pensando oggettivamente cereali cose magari se riguarda qualcosa che hanno che è stata mangiata in quella mattinata o che no, lì di mio non c'è c'è assolutamente nulla. Io penso più agli oggetti di uso comune. Molto probabilmente ci saranno ci saranno mie tracce, me lo aspetterei. Ero lì fino a pochi giorni prima. L'unica stanza che non ho mai frequentato era la camera da letto dei genitori. Quello ovviamente le altre stanze bene o male le ho frequentate tutte. Ho mangiato lì lì in cucina, si è stati in salotto, ovviamente in bagno. In camera di Chiara perché andavamo lì a giocare al computer. Io Chiara in realtà l'ho incontrata, pochissime volte, io francamente non so neanche se, sapesse magari il mio nome o che io e Marco ci sentiamo ancora adesso, anche in in questi giorni perché ovviamente la situazione è è pesante per tutti, cioè per me, per lui, e per le nostre famiglie." ,"Si è parlato di quelle telefonate, quelle tre telefonate che nei giorni in cui Marco era um già in montagna con i genitori, lei ha fatto in casa Poggi. Come mai telefonò? Io avevo fatto una prima chiamata che era una chiamata brevissima, ma perché io sul cellulare avevo sia il numero di casa, sia il numero di cellulare suo, semplicemente ho chiamato sul numero sbagliato. Seconda chiamata io avevo cercato di contattarlo, ma non avevo risposta sul cellulare. A un certo punto poi ho chiamato a casa. E ho chiamato e ho detto c'è no, fine, il giorno dopo non riuscendo comunque a contattarlo, allora ho chiamato a casa e ho chiesto quando sarebbe tornato dalle dalle vacanze. Io quella mattina sono andato a Vigevano, okay? stessa giornata arriva la notizia di quello che è successo. Di lì a breve nell'arco di qualche giorno veniamo sentiti e io ritrovo in macchina, lo ritrovano i miei genitori questo scontrino. A quel punto abbiamo detto teniamolo. Poi dopo io l'ho presentato quando mi è stato chiesto." "Lei conosceva Stasi?", "No, io e lui non ci siamo mai, tra me e lui non c'è mai stato nessun nessun contatto, non ci siamo mai visti." ,"Lei era già stato indagato. "Sì." Che cosa ha pensato quando ha saputo di essere di nuovo dentro questa storia?" "Prima sensazione comunque sia um. Comunque sia è panico perché dici ci siamo dentro di nuovo riparte tutto." .