Quella mattina Lorenzo era arrivato allo stabilimento Burimec di Pavia di Udine per il suo ultimo giorno di stage. Era il 21 gennaio 2022, 18 anni, frequentava il centro di formazione professione dell'Istituto Salesiano Bearzi della città friulana. Quel giorno una putrella d'acciaio da un quintale e mezzo lo colpì alla testa uccidendolo. A meno di 3 anni arriva la sentenza del Gup di Udine nel processo con rito abbreviato. Il giudice ha condannato Claudio Morandini, l'operaio che quel giorno era affiancato al ragazzo ma che si era allontanato dalla postazione, a 3 anni di reclusione per omicidio colposo, con l'aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, 2 anni e 4 mesi ad Emanuele De Cillia, il tutor aziendale che quel giorno era malato. Accettato il patteggiamento di 3 anni per l'imprenditore Pietro Schneider. La morte di Lorenzo aveva suscitato un'onda emotiva in tutta Italia. Il Presidente della Repubblica lo ricordò durante il suo discorso di insediamento il 3 febbraio 2022. Pochi giorni fa il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha sottoscritto la Carta di Lorenzo, un impegno che le imprese hanno assunto nei confronti della sicurezza, negli ambienti di lavoro per una maggiore tutela degli studenti impegnati in percorsi di formazione in azienda.