La campagna vaccinale corre veloce, da lunedì 17 le regioni potranno dare il via libera alle prenotazioni anche per gli over 40 vale a dire per tutti coloro che sono nati fino al 1981, una fascia di età quella dei 40 49enni che insieme con i 50, 59enni, per i quali le prenotazioni sono da poco già partite, hanno una percentuale molto alta ovviamente di coloro che sono in attesa della prima dose, rispettivamente l'84 e il 74%. Significa che se si considerano i numeri assoluti solo i quarantenni in attesa di prima dose sono circa 7.500.000 che salgono a 20 milioni se consideriamo tutti coloro che hanno più di 40 anni e che devono ancora ricevere la prima dose di vaccino anti Covid, un numero enorme considerato si tratta di un terzo della popolazione italiana ma che va guardato nella prospettiva della altrettanto enorme numero di dosi che entro fine giugno dovrebbe arrivare, vale a dire 43 milioni. i vaccini insomma ci sono, tutto dipende dalla capacità organizzativa dei vari paesi di somministrarli e che ha visto un'Unione Europea dopo mesi passati a rincorrere Stati Uniti e Gran Bretagna che per la prima volta nella settimana 4, 10 maggio ha fatto meglio di inglesi e americani, se guardiamo alle somministrazioni ogni 100.000 abitanti. Ma c'è una ragione precisa dietro a questo sorpasso, negli Stati Uniti per esempio, la curva delle vaccinazioni è scesa nell'ultimo periodo, probabilmente anche perché lì si è arrivati a proporre la vaccinazione a fasce di età più scettiche o comunque forse meno interessate. Il riferimento è ai più giovani ovviamente, se si considera che negli Stati Uniti sono già stati vaccinati con una dose più della metà dei quarantenni mentre nel nostro paese siamo ancora al 16%.