La gran parte d'Italia entra in zona arancione quest'oggi, restano in zona rossa soltanto quattro regioni. Allora, andiamo a vedere quali sono le regole delle zone arancioni, in cui appunto la gran parte del nostro Paese entra da oggi. Per quanto riguarda gli spostamenti, sono consentiti nel comune di residenza, solo all'interno del comune di residenza, sono consentite le visite a parenti e amici, una sola volta al giorno, in un numero massimo di 2 persone, esclusi i minori e entro le 22, perché resta ancora il coprifuoco e poi resta il divieto di spostamento tra regioni diverse. Riaprono anche di fatto tutti gli esercizi commerciali, riaprono tutti i negozi, riaprono i parrucchieri, i centri estetici, restano invece chiusi i bar e i ristoranti, per i quali è consentito l'asporto, per quanto riguarda i bar solo fino alle 18, per quanto riguarda i ristoranti solo fino alle 22. I centri commerciali invece, restano chiusi nei fine settimana. Per quanto riguarda il capitolo turismo, abbiamo visto che nei giorni di Pasqua c'era stato un provvedimento, voluto dal Governo, per disincentivare i viaggi per turismo, fuori dal nostro Paese, che comunque sono consentiti in molti paesi, e bene, queste misure sono state prorogate fino a fine aprile, quindi resta la quarantena di 5 giorni per chi rientra da un paese dell'Unione Europea, in Italia, giorni che diventano 14 per i paesi extraeuropei, è necessario un tampone, 48 ore prima di partire e un ulteriore tampone che dev'essere fatto a fine della quarantena. Altro capitolo spinoso su cui si è dibattuto tanto in questo mese: la scuola. Per molti studenti finalmente tornano in classe, nello specifico sono 6,6 milioni, 8 su 10. Di fatto tornano a scuola in presenza tutti gli studenti delle scuole dell'infanzia e delle primarie, l'87% degli studenti delle scuole medie, che sappiamo essere aperte fino alla terza media nelle zone arancioni in presenza e solo il 38% degli studenti delle scuole superiori. Chiudo con uno sguardo alle riaperture, quelle che probabilmente ci saranno da maggio. Si va verso quali ipotesi, quello di un obbligo di prenotazione per quanto riguarda i ristoranti, ingressi e tempi contingentati per mostre e musei, che sappiamo essere ancora chiusi, non più di 200 spettatori in cinema e teatri, anche questi sappiamo essere ancora chiusi da tantissimi mesi. E poi per quanto riguarda le palestre, si va verso un indirizzo di allenamento individuale, solo individuale, per la riapertura delle palestre.