Dopo le pressioni delle opposizioni e l’apertura del PD, la battaglia del calendario alla fine si chiude con il via libera all’audizione più politicamente sensibile, approvata all’unanimità, quella dell’ex amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni. Sarà ascoltato in Commissione d’inchiesta sulle banche prima di Natale, come gli ex Ministri dell’economia Tremonti, Grilli e Saccomanni. Via libera anche per la convocazione chiesta dal PD degli ex numeri uno di Popolare Vicenza, Zonin, di Veneto Banca, Consoli, e di Banca Intermobiliare, D’Aguì. Agenda pienissima, dunque, per l’organismo che è diventato uno dei perni di una campagna elettorale ormai avviata. Particolare attesa è riservata a quello che dirà Ghizzoni, che secondo l’ex direttore del Corriere della Sera, de Bortoli, ricevette dall’allora Ministro Boschi una proposta di intervento perché UniCredit aiutasse Banca Etruria, di cui era Vicepresidente il padre della stessa Boschi. Nessun pressing per l’acquisto dell’istituto toscano, torna a ripetere la Sottosegretaria, che sfida Ghizzoni e de Bortoli a dimostrare il contrario. In generale, il PD chiarisce di non avere timore di nessuno, per questo sostiene l’audizione di tutti i protagonisti delle crisi bancarie, compreso Ghizzoni. Soddisfatti i 5 Stelle, che considerano questo un risultato del loro pressing degli ultimi giorni. Si affilano le armi, dunque, a San Macuto e fuori, dove la prossima settimana arriveranno, tra gli altri, anche Vegas e Ignazio Visco.