La manovra per l'anno prossimo è ormai quasi arrivata in porto. Ma cosa ci ricorderemo alla fine del 2022 di questa legge di bilancio? Forse dello sconto fiscale che potrà arrivare fino a quasi 1000 euro per i più fortunati, oppure magari avremo ristrutturato casa con il super bonus 110% senza spendere 1 euro. Per il 2022 la maggioranza mobiliterà circa 35 miliardi di euro, la metà dei soldi servirà a rafforzare misure già in essere, a partire dai 2 miliardi in più per il sistema sanitario, altrettanti a investimenti pubblici e regioni e il miliardo al reddito di cittadinanza. Il restante va invece diviso tra la gestione dell'emergenza e il finanziamento delle riforme. Sul primo fronte sono quasi 4 i miliardi per alleggerire i rincari a doppia cifra delle bollette, e uno per la cassa integrazione. Per l'acquisto di nuove dosi di vaccino arrivano invece 1,8 miliardi di euro. Le misure più attese sono state però quelle relative alle riforme. Più di 3 miliardi per quella degli ammortizzatori sociali ma soprattutto 6 per i tagli fiscali a Irap e Irpef, il primo assaggio della riforma fiscale. A beneficiarne saranno soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati, di tutte le classi di reddito, senza che quasi nessuno vada a perderci. Ma se questo è il menù della legge di bilancio 2022, chi salderà il conto? La manovra è pagata per la maggior parte in deficit, vale a dire attraverso un'indebitamento dello stato più alto del previsto. Ad ogni modo grazie a un deciso miglioramento delle aspettative di crescita economica, il debito pubblico pare comunque destinato a calare già da quest'anno e pure nel prossimo. Il resto dei soldi arriverà da un taglio di alcune agevolazioni fiscali alle imprese ed all'eliminazione del cashback, sempre che il Parlamento si sbrighi ad approvare il disegno di legge entro la fine dell'anno. Dal 2018 ormai un trend in peggioramento sta portando il Parlamento a non avere più tempo per discutere il bilancio dello Stato.