Tenere il passo di un'Italia che cambia, puntare alla crescita nelle sue più diverse declinazioni, una crescita felice come vuole essere quella che dà il nome alla nuova rassegna annuale di ANPIT, l'Associazione Nazionale per l'Industria ed il Terziario che mette a confronto imprenditori, economisti, politici, giornalisti e analisti accomunati da un obiettivo grande e tutt'altro che semplice. Ragionare su proposte che possano dare un impulso concreto all'economia del nostro paese all'interno di un concetto di equità e giustizia sociale. Oggi più che mai la crescita deve essere globale per arrivare alla pace attraverso un virtuoso dialogo anche commerciale fra gli attori geopolitici in campo; sostenibile per difendere e tutelare le ragioni dell'ambiente senza desertificare la produzione e l'industria e demografica per invertire un drammatico calo delle nascite che riguarda tutto l'Occidente ma soprattutto l'Italia. "Quando viene meno la solidità e la stabilità del rapporto l'idea di costruirsi un futuro assieme, viene meno anche la tendenza a fare figli. Per questo abbiamo lanciato un patto per il matrimonio essenzialmente tra le istituzioni, imprese e associazioni e lavoratori". L'ANPIT propone un fondo nazionale per il matrimonio presso il Ministero delle Finanze che prevede un contributo economico per le coppie che si sposano e poi in scala crescente un altro bonus al decimo, al ventesimo e al trentesimo anniversario di nozze. "Chiediamo al Governo un intervento non molto costoso che aiuterebbe molto le imprese che è quello di coprire la maternità al 100% perché oggi è coperta all'80% dalla legge il 20% nei contratti collettivi a carico delle aziende e di coprire anche completamente la decontribuzione e la sostituzione di maternità".