Analista ucraina: Kiev punta a status Paese candidato UE

27 mag 2022
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Indubbiamente l'Ucraina ha molto chiaro che il processo per aderire, per diventare un membro dell'Unione Europea è un procedimento che dovrebbe durare anni e richiede moltissime riforme. Quello che l'Ucraina chiede e avere lo status del candidato, il candidato membro e di poter effettuare le riforme necessarie per poter entrare nell'Unione Europea. Quindi, non chiede una scorciatoia, però chiede di poter avere questa possibilità che, in realtà, in passato non è stata definita chiaramente. Una partnership rafforzata su alcuni aspetti strategici può essere un buon piano B? Secondo me, potrebbe essere un inizio ma non un piano B. Secondo me, l'Ucraina chiede e merita di avere uno status di membro dell'Unione Europea, considerando che è un paese che ha fatto moltissime riforme a partire dal 2014. Quindi, la cooperazione è già rafforzata quindi c'è l'Association Agreement, una un'integrazione economica, c'è anche uno scambio culturale, uno scambio di persone. Quindi, è un buon inizio ma sicuramente non è abbastanza. Quindi, direi che la membership nell'Unione Europea è sicuramente l'obiettivo finale, dovrebbe essere l'obiettivo finale. C'è la consapevolezza che le sanzioni europee potrebbero fermarsi qui, senza ulteriori rafforzamenti? C'è, ed è quello che il presidente Zelensky sta cercando di evitare, cercando di mantenere l'Ucraina veramente una priorità importante per l'Europa. Parlando ai vari parlamenti europei e ai vari leader europei, quindi la consapevolezza c'è, la paura c'è ma è quello che veramente il governo ucraino sta cercando di evitare. Dall'Europa, si dice spesso che per chiudere questa guerra bisogna non umiliare Putin, bisogna dare qualche riconoscimento territoriale, bisogna, insomma, offrire qualcosa in cambio. Kiev ha sempre detto di no, ma questa è strategia oppure, davvero l'unico modo per uscire dalla guerra è con le armi? Nessuno vorrebbe risolvere un conflitto con le armi. Però, questo discorso di non umiliare Putin potrebbe essere molto, molto pericoloso. Perché, effettivamente, dopo il 2014 bisogna ricordare che il conflitto, la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 e quindi durante questi anni, l'Europa ha continuato in qualche modo a collaborare con Putin cosa che poi ha portato alla guerra. Quindi, il discorso di non umiliarlo è molto pericoloso perché l'Ucraina, eventualmente, ci dovrà essere un vincitore in questa guerra. Ci dovranno essere dei negoziati di pace, ma sicuramente non si può spingere la Ucraina a cedere dei territori; quindi sarà l'Ucraina a dover decidere quale compromesso raggiungere.

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