Oggi c'è stata questa comunicazione che parla genericamente di una violazione della legge della Repubblica islamica, ma non ci sono in realtà capi d'accusa. La mia personale sensazione è che in questo momento si cerchi di mantenere, da una parte il caso quanto più lontano possibile dalla, così dalla, dimensione politica interna iraniana, quindi non trasformarlo in un caso in ampie proporzioni, ovviamente questo all'interno della Repubblica islamica, e dall'altra di cercare di gestire sul piano diplomatico quelle che sembrano essere le richieste del Governo iraniano, cioè quelle collegate all'arresto del cittadino iraniano Abedini, avvenuto in Italia. Quindi una situazione molto delicata, perché chiaramente va su un piano che non ha nulla a che fare con ogni probabilità con il comportamento di Cecilia all'interno della Repubblica islamica.