"Mi aspetto che si inizi a conoscere un briciolo di verità che porti a giustizia per quello che è successo." Con questo spirito il padre di Luca Attanasio ha partecipato alla prima udienza davanti al Gup di Roma del processo a carico di Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza, i due funzionari del programma alimentare mondiale accusati di gravissime inadempienze nell'organizzazione della missione in Congo il 22 febbraio 2021, durante la quale vennero uccisi l'ambasciatore italiano Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista congolese Mustapha Milambo. Lo Stato Italiano potrebbe non costituirsi parte civile nel processo. "Noi speriamo che lo faccia, per una questione certamente non risarcitoria ma di etica, di dignità, perché non dimentichiamo che sono caduti in servizio due servitori dello Stato." In base agli accordo di Washington del 1951, i funzionari della FAO hanno immunità giurisdizionale di qualsiasi genere per tutti gli atti compiuti nell'esercizio delle loro funzioni. Per questo l'Agenzia delle Nazioni Unite contesta la legittimità stessa del procedimento avviato dalla Procura di Roma. Salvatore però commenta. "C'è sempre tempo, la speranza è l'ultima a morire." L'udienza è stata aggiornata al primo giugno.