7? 9? 5? Non c'è molta chiarezza su quanti siano i vaccini contro il Covid giunti alla fase 3, cioè quella della sperimentazione che coinvolge diverse migliaia di persone. Quel che è certo è che i tempi per arrivare al farmaco che sconfiggerà il virus non sono brevi e, come ribadiscono diversi virologi e immunologi impegnati sul fronte, la fretta è cattiva consigliera, soprattutto quando si tratta di vaccini. Per fare chiarezza diciamo subito che, quale che sia la cifra finale, sono diverse le aziende giunte a buon punto. Sono ad oggi 91 i vaccini in fase preclinica sugli animali, 37 in fase sperimentale sull'uomo e 7 circa in quella finale, la cosiddetta fase 3, cioè, per intenderci, quella conclusiva. Il vaccino AstraZeneca, su cui si appuntavano le speranze di molti, ha subito una battuta d'arresto a seguito di una reazione avversa da parte di un paziente. Delusione che ha colpito anche i finanziatori, tra cui il Governo americano che aveva stanziato 1,2 miliardi di dollari. Sempre negli Stati Uniti, dove la corsa al vaccino si coniuga anche con la corsa elettorale, non a caso Trump ha annunciato, un po' incautamente, la sua distribuzione per novembre proprio in coincidenza con l'election day. Si guarda con speranza al lavoro della Moderna e della Pfizer, che collabora con la tedesca Biontech. Nel mondo si guarda, però, anche agli altri competitor, per così dire. Lo Sputnik V, il cui nome evoca già scenari da Guerra Fredda, elaborato ovviamente in Russia, a quanto pare sarebbe a buon punto: 76 volontari avrebbero sviluppato anticorpi. In Cina ci sarebbero ben 11 candidati nella fase dei test clinici, 4 dei quali già arrivati a quella 3, secondo quanto dichiarato dal Ministro della scienza e della tecnologia cinese Wang Zhigang, e questo fa capire la difficoltà di avere una cifra finale precisa. Da notare che a Hong Kong avrebbero messo a punto un vaccino per spray nasale che avrebbe avuto il via libera dal National Medical Products Administration cinese.