Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la prossima settimana i casi di Covid-19 potrebbero raggiungere i 10 milioni. Brasile, India e Messico sono i tre Paesi con il più alto tasso di crescita del numero di persone infette, ma al momento, per numero di contagi e di morti, al primo posto restano gli Stati Uniti. Il Brasile, con oltre 1 milione infetti e in più di 50.000 morti, segue rincorso da Russia, India, Gran Bretagna, Cile, Spagna e Italia. Il gigante sudamericano sta vivendo un'emergenza anche culturale. Le popolazioni amazzoniche rischiano l’estinzione. In Cile l’epidemia ha costretto il Governo a mettere in isolamento totale il 50% della nazione. Ecuador e Perù non sono stati risparmiati. Situazione drammatica in India; 16.000 nuovi casi in un solo giorno, quasi mezzo milione il dato complessivo. Qui, nelle zone rurali, non solamente mancano le terapie intensive, ma addirittura gli ospedali. Il Covid-19 sta infettando nazioni, insomma, dove dove è molto più difficile applicare misure come il distanziamento sociale. In Pakistan sono poco più di 181.000 i casi confermati, 3.600 i morti, ma le autorità temono che il numero possa superare quota 1 milione entro la fine di luglio. Troppe persone ignorano le normative sul distanziamento sociale e non indossano le mascherine. In Africa, infine, per ora la curva è indietro, ma sta salendo; 320.000 contagi in tutto. Il Sudafrica è lo Stato che da solo conta un terzo di tutti i casi registrati in continente. Qui si sta testando un vaccino arrivato dai laboratori dell'Università di Oxford, in Gran Bretagna, ma i risultati richiederanno tempo.