Aveva puntato molto su queste elezioni ma ora i suoi avversari possono dire che anche se divisi la partita contro Recep Tayyp Erdogan è stata vinta. Istanbul, Ankara, Smirne l'intera costa dell'Egeo del Sud della Turchia, nonostante la mobilitazione del Sultano e dell'intero suo esecutivo durante la campagna elettorale sono nelle mani delle opposizioni. Rappresentate dal Partito Popolare Repubblicano e dal Partito Democratico dei popoli dei Curdi. Un'impresa non scontata del primo a mostrare tutto il proprio ottimismo a spoglio ancora in corso quando già il vantaggio sullo sfidante era evidente è stato Ekrem Imamoglu Sindaco uscente di quell' Istanbul già strappata al Sultano durante la precedente tornata elettorale. E proprio dalla metropoli sul Bosforo Erdogan aveva iniziato la sua scalata al potere il doppio schiaffo di Imamoglu deve bruciargli più di qualsiasi altra sconfitta elettorale ricevuta in queste ore. "Alla festa della democrazia i cittadini ci hanno dimostrato fiducia il quadro mi sembra meraviglioso" dichiara Imamoglu spina nel fianco di Erdogan che prima del voto affermava "Chi governa Istanbul, governa la Turchia". Intanto anche Mansur Yavas Sindaco uscente di Ankara ha dichiarato partita vinta durante gli scrutini considerando i 20 punti di vantaggio sul suo avversario filo governativo mentre il partito di Erdogan mantiene il controllo su gran parte dell'Anatolia centrale, Regione che rappresenta ancora la sua principale roccaforte.