L'economia dello spazio procede molto velocemente. Oggi, abbiamo 350 miliardi di dollari circa investiti nello spazio. Gli economisti prevedono che arrivino a 1000 miliardi circa nel prossimo decennio. Va velocemente nel settore pubblico, ma anche in quello privato, attraverso gli investimenti privati. Tutti sanno che alcune delle persone più ricche al mondo investono nello spazio, ma anche molte altre: anche l'Europa è molto attiva e l'Italia è molto dinamica, è molto attiva nello spazio con molte aziende valide. Quali saranno le conseguenze delle sanzioni alla Russia che già hanno fatto perdere appunto la collaborazione della Federazione Russa sulla missione Exomars, e quindi, evidentemente ci saranno anche dei ritardi. Quale sarà l'impatto sulla missione e sulle possibilità dell'agenzia spaziale europea di andare su Marte? Exomars è una missione bellissima; mi piangeva il cuore quando abbiamo dovuto decidere di interrompere la cooperazione con la Russia, adesso sto lavorando con la NASA per trovare delle opzioni su come procedere. Non abbiamo ancora chiuso la valutazione, ci serve ancora un paio di settimane ma, entro l'estate, entro luglio, farò una proposta agli Stati membri su come procedere. La decisione poi farà parte del pacchetto ministeriale per novembre con finanziamento degli Stati membri. Sono fiducioso che troveremo un modo per procedere. Speriamo di lanciare l'Exomars entro il 2026; sarà impegnativo andare su Marte, portare il Rover sulla superficie di Marte e fare delle perforazioni ala ricerca di tracce della vita passata. Sarà emozionante. La parte migliore è anche tra 4-5 anni da oggi nessuno avrà fatto una perforazione simile a quella di Exomars, quindi, la conoscenza scientifica sarà unica. La prima sarebbe meglio farla adesso che domani ma questa è la vita. Il Rover Exomars, come saprete, adesso è proprio in Italia a Torino nella sede di Thales Alenia Space, in attesa dei prossimi passi. Quindi, l'Italia ha investito molto su Exomars e spero che continui a investire molto perché è una missione con molta tecnologia italiana, ma anche conoscenze scientifiche su cui l'Italia è fortissima. L'Italia è tra le migliori al mondo in questo settore. L'Exomars ne è solo un esempio.