È passata così la notte di Kiev: ritmata dalle sirene dell'allarme antiaereo. Decine, 80 dichiarano dal Ministero della Difesa ucraino, tra missili e droni, si sono abbattuti sulle infrastrutture energetiche strutturali in tutto il paese, Kharkiv, Kiev, Zaporizhzhia e Leopoli. Diverse le vittime anche a Odessa. Nella capitale migliaia sono corsi nella metropolitana usata come rifugio antiaereo per scampare agli attacchi dal cielo. Colpita e completamente distrutta la centrale elettrica di Trypilska, fuori Kiev. Solo nell'Oblast di Kharkiv 200.000 sono rimasti al buio. A Odessa, città portuale sul Mar Nero, la pioggia di bombe ha fatto una decina di vittime e bloccato le infrastrutture portuali. Le autorità ferroviarie hanno sospeso il servizio nella città di Chornomorsk sul Mar Nero e la contraerea ucraina è riuscita a intercettare una ventina di missili e droni ma gli altri hanno centrato tutti gli obiettivi. Il Parlamento ha approvato in gran fretta la legge sulla mobilitazione generale con l'obiettivo di arrivare a 500.000 reclutamenti entro l'anno. Mentre Zelensky sui social ha parlato di "vile attacco terroristico russo" sulle infrastrutture di cinque regioni del paese. Il presidente ha anche ribadito che senza la Russia la conferenza di pace prevista in Svizzera per il prossimo 15 giugno "è del tutto inutile". Oltre 100 i paesi invitati ma Berna confida nella stesura di un piano che porti alla pace. Mentre sulle proposte oltreoceano Zelensky bolla come "primitivo" il piano di Trump di trattare direttamente con Putin un accordo che contempli la scelta di lasciare alla Russia la Crimea, il Donbas e tutti i territori sin qui occupati dai russi.