Non c'è pace in Medio Oriente, la guerra tra Israele e Hamas continua in un'escalation sempre più violenta. Tagliano il cielo i razzi inviati da Gaza verso Israele, circa 1500 nel giro di pochi giorni, secondo quanto reso noto dalle esercito israeliano. Mentre lo Stato ebraico risponde con raid aerei: oltre 500, durante i quali, annunciano i militari, sarebbero stati eliminati alti ufficiali di Hamas. Ma le vittime sono in gran parte civili, tra queste ci sono anche dei bambini. I morti tra i palestinesi si contano a decine, diverse centinaia le persone ferite. Giornata violenta e sanguinosa quella trascorsa, scandita dal suono continuo delle sirene d'allarme nelle città colpite dai razzi. Intanto l'aviazione israeliana ha disintegrato un edificio di 10 piani in pieno centro a Gaza dove hanno sede, tra l'altro, le redazioni di alcuni giornali. La violenza non arriva solo dai cieli ma dilaga per le strade, negli scontri tra arabi ed ebrei. A Lod, nei pressi di Tel Aviv, estremisti israeliani hanno lanciato sassate contro fedeli musulmani riuniti nella moschea locale. Nella vicina Bat Yam i negozi di arabi sono stati devastati, mentre ad Acri un ebreo è stato ferito gravemente da assalitori arabi. Aggressioni e scontri tra fazioni opposte si sono verificate anche ad Haifa e Tiberiade. Il Gabinetto di sicurezza israeliano, secondo quanto riferito dai media locali, ha approvato l'intensificazione delle operazioni dell'esercito sulla striscia di Gaza. Segnali che vanno nella direzione di un ulteriore inasprimento. E che sembrano indicare che il conflitto non si arresterà in tempi brevi.