Ennesima proposta per un cessate il fuoco al vaglio in Egitto, dove la mediazione americana ed egiziana stanno cercando di far raggiungere un compromesso alle due parti. Da un lato chiedendo ad Israele di permettere il rientro di circa 150 mila persone al nord di Gaza, dall'altro a Hamas di accettare un cessate il fuoco temporaneo per la liberazione di una quarantina di ostaggi a cambio di circa 700 prigionieri palestinesi. Anche se il movimento islamista pubblicamente si è dimostrato poco entusiasta ad abbracciare queste condizioni, criticando le affermazioni di Netanyahu che in un video alla nazione annuncia di aver già stabilito una data per l'invasione di Rafah. Anche se indiscrezioni diplomatiche attribuiscono al segretario della Difesa Galant delle smentite in merito, fatte all'alleato americano. Un'America che è contraria ad ulteriori operazioni a Rafah. L'esercito dello stato ebraico però conferma di aver ritirato le truppe da Khan Yunis qualche giorno fa, proprio in vista di questa nuova operazione, che l'aumento recente dell'ingresso degli aiuti umanitari, quasi 500 in un giorno, devono essere interpretati proprio in funzione di aumentare la legittimità internazionale della prossima annunciata mossa militare nel sud dell'enclave palestinese. Le immagini che arrivano da Khan Yunis mostrano uno scenario di devastazione, con oltre il 55% dell'area distrutta, mentre la Protezione Civile fa sapere di aver ritrovato quasi un centinaio di cadaveri sotto le macerie in un singolo giorno. Oltre 33 mila le vittime, di cui, secondo Hamas e numerose organizzazioni internazionali, verosimilmente il 70% civili. Israele pubblicamente non riconosce questi numeri. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, chiede a Israele di consentire alla stampa straniera di entrare nella striscia di Gaza. "Negare l'ingresso a Gaza ai giornalisti internazionali significa permettere alla disinformazione e alle false narrazioni di prosperare", scrive sul suo account di X. Secondo la commissione per la protezione dei giornalisti, almeno 90 reporter palestinesi sono stati uccisi dentro Gaza dal 7 di ottobre. Quattro scomparsi e 25 arrestati dalle forze israeliane.