Devo rimettermi la mascherina, perché qui in Spagna la mascherina è tornata obbligatoria all'aperto, ma soprattutto al chiuso, per strada, anche quando si può mantenere la distanza di sicurezza. È una delle 11 misure che sono state introdotte dal Ministero della Salute per limitare i nuovi casi di coronavirus. Procediamo a circa 3000 nuovi positivi al giorno. Numeri che preoccupano non soltanto le autorità locali, ma preoccupano anche i turisti stranieri. Questo è il vero punto dolente in questo momento qui a Barcellona. Intorno a noi si vive un Ferragosto veramente eccezionale e non lo intendo positivamente. Non c'è nessuno. Qui, da dove siamo collegati, in questo istante siamo in un quartiere residenziale, quello che viene definito finanziario, un quartiere ricco. È vuoto, banalmente, perché gli uffici sono chiusi, essendo agosto. Ma il centro storico è quello che è quasi irriconoscibile per chi conosce Barcellona, la Rambla è praticamente deserta. È vero che quei pochi turisti che ci sono, sono sulle spiagge e tra l'altro, sono proprio le spiagge le zone più a rischio perché lì non è possibile tenere la mascherina tutto il tempo. Così come il distanziamento viene fatto rispettare, perché comunque ci sono poliziotti in quad che pattugliano il litorale, ma insomma, la vicinanza è più probabile e così anche i contagi. Nel resto del centro città non c'è nessuno. Solo il 20% delle strutture alberghiere al momento è aperto qui a Barcellona. Questo significa che il restante 80% ha ritenuto che non fosse neppure conveniente, a livello economico, riaprire. È una situazione difficile in tutta la Spagna, ma in una località turistica lo è ancora di più. Adesso c'è anche l'ultima novità che riguarda il divieto di fumare anche per strada. Già era stato vietato all'interno dei bar per evitare che si levasse la mascherina quando non si sta mangiando e bevendo, adesso è vietato appunto fumare qualsiasi tipo di sigaretta, anche per strada, quando non si può mantenere la distanza, sempre per invitare le persone ad indossare la mascherina in ogni momento. E vi assicuro che in giro per strada cartelli che ricordano "mascherina obbligatoria" sono ovunque, molto più che Italia, in qualunque momento, le si trovano in metropolitana, lungo la strada, sui negozi, un richiamo alla responsabilità davvero insistente nella speranza che le cose migliorino e che l'autunno porti qualche dato positivo in più.