"È stato un incontro secondo me molto positivo. Io ho ribadito al ministro la posizione italiana, quella cioè di un cessate il fuoco e di sospendere la decisione di attaccare Rafah, ma nello stesso tempo gli ho ribadito che l'Italia chiede l'immediata liberazione degli ostaggi israeliani che sono nelle mani di Hamas". il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato il suo omologo israeliano Israel Katz, un incontro per presentargli il piano "Food for Gaza", il programma di aiuti alimentari da 20 milioni di euro, studiato dall'Italia, per alleviare la gravissima situazione umanitaria nella Striscia. "L'operazione "Food for Gaza" andrà avanti con, come posso dire, l'aiuto, il sostegno e la garanzia di Israele di far passare questi beni e di farli arrivare alla popolazione civile. Mi è sembrato veramente di notare un apprezzamento, un giudizio positivo. Insomma lo ha indicato quasi come un modello per aiutare la popolazione civile". Al tavolo erano presenti anche le organizzazioni che parteciperanno all'iniziativa studiata dalla Farnesina, FAO, Fondo Alimentare Internazionale, Protezione Civile e Croce Rossa, che qua rappresenta anche la Mezzaluna Rossa. Il governo israeliano ha acconsentito a collaborare ad un tavolo tecnico per organizzare l'arrivo degli aiuti. La pace resta il nostro obiettivo principale, aggiunge Tajani: "L'obiettivo dell'Italia è quello di avere due popoli e due stati per tranquillizzare e stabilizzare una situazione che altrimenti rischia di concludere e riesplodere, concludere e riesplodere". Con il Ministro Katz c'erano anche 5 famigliari dei circa 100 ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, che lunedì mattina incontreranno il Papa in udienza privata. "Sono mamme disperate purtroppo, nonni di bambini piccolissimi di un anno e mezzo e quindi anche le storie sono così tristi".