Sotto accusa per omicidio, e questo certamente non sorprende, fa notizia piuttosto il modo in cui il procuratore di Manhattan ha deciso di inquadrare il delitto. L'agguato contro Brian Thompson, secondo Alvin Bragg, è stato un atto di terrorismo. La scelta di Bragg non costituisce un semplice dettaglio formale, l'accusa di terrorismo permette infatti di contestare l'omicidio di primo grado che a New York è ipotizzabile solo se ricorrono circostanze molto specifiche, come nel caso dell'omicidio di secondo grado la pena massima è il carcere a vita, ma quella minima passa da 15 a 20 anni. Secondo l'accusa il 26enne ha concepito l'agguato come un atto politico volto a influenzare la condotta del governo. Mangione, che nel manifesto recuperato il giorno del suo arresto attaccava duramente le compagnie assicurative, ha ucciso l'amministratore delegato di una delle principali aziende del settore e ha ricevuto una sconvolgente ondata di solidarietà on-line. Il ragazzo si è opposto all'estradizione a New York ma secondo Bregg potrebbe rivedere la decisione a breve. È atteso davanti al giudice in Pennsylvania domani, giovedì.