Pentagono, Assad prepara nuovo attacco chimico

28 giu 2017
Dettagli

Washington sta preparando una nuova campagna diplomatica anti-siriana. Damasco risponde così alle accuse arrivate dal Pentagono secondo cui il regime di Bashar al-Assad starebbe preparando un nuovo attacco con armi chimiche che potrebbe colpire civili e bambini, così come è accaduto lo scorso 4 aprile nella provincia di Idlib. Tutte le agenzie di sicurezza americane hanno notato negli ultimi giorni un intensificarsi delle attività nella base aerea di Shayrat, la stessa da cui, sempre secondo gli Stati Uniti, è partito l’ultimo attacco; la stessa bombardata per tutta risposta con i missili Tomahawk, una reazione muscolare che potrebbe non restare isolata, come ha fatto capire la Casa Bianca ricordando in un comunicato dai toni durissimi, che pur restando lo scopo degli americani nella campagna siriana distruzione delle forze dello Stato islamico, ulteriori minacce ai civili dal regime di Assad non potranno essere tollerate. Un messaggio diretto inevitabilmente anche alla Russia con cui sono continui gli attriti nel complesso teatro siriano. Mentre le tensioni aumentano così fuori dai confini nazionali, il Presidente Donald Trump deve anche fare i conti con la difficile situazione interna che si sta profilando sulla riforma sanitaria che dovrebbe cancellare e rimpiazzare l’Obamacare. Nonostante gli sforzi e le accelerazioni delle ultime settimane, infatti, i repubblicani restano divisi su un testo che rischia di lasciare milioni di americani che hanno votato per loro e per Trump senza un’adeguata copertura sanitaria.

Guarda Altri
Medioriente, arresti e sgomberi nei campus statunitensi
00:01:56 min
14 video
Generazione AnZia
Zoo francese accoglie i cuccioli di tigre di Sumatra
00:01:00 min
Medioriente, Egeland: attacco a Rafah sarebbe un disastro
00:01:37 min
Godzilla celebra il 70° anniversario con una mostra a Tokyo
00:01:00 min
Londra, in piazza per l'appello al cessate il fuoco a Gaza
00:01:00 min
30 anni fa in Sudafrica prime elezioni libere dopo apartheid
00:02:25 min