Stato per Stato, Contea per Contea, porta per porta, così si combatte la sfida delle presidenziali; un testa a testa sempre più serrato in cui ogni voto conta nel forsennato tour degli stati in bilico i candidati hanno dedicato le ultime ore soprattutto al Michigan ed ad una Contea in particolare la Oakland County a lungo repubblicana e da un decennio a questa parte riscopertasi Democratica. In Michigan, la candida Democratica si è rivolta a sindacati e colletti blu promettendo misure in linea con le loro aspettative, tutto ciò descrivendo Trump come un uomo poco serio ma seriamente pericoloso sostanzialmente fascista e per di più instabile e fisicamente provato. Non è il genere di offesa che Trump sia pronto a sopportare così il candidato repubblicano risponde a tono. La mascolinità è sotto attacco aveva detto Trump poco prima nel corso di una un'intervista in una delle contorsioni ideologiche alle quali questa sfida ci ha abituato, Trump, acceso sostenitore della causa israeliana, è andato a visitare una città con una nutrita comunità arabo americana. Il sindaco Democratico lo appoggia per protesta contro l'atteggiamento dell'amministrazione sulla guerra a Gaza. Non è l'unico che ha già scelto dopo la Georgia anche la North Carolina a far segnare una affluenza record nel primo giorno di voto anticipato. Proprio in North Carolina, si è fatto vedere Bill Clinton ed, in campo per Kamala Harris, anche Barack Obama che la prossima settimana sarà in Georgia ed in Michigan con la moglie Michelle.