Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Belgrado venerdì (17 gennaio) per una protesta anti-governativa guidata da studenti, nata dopo il crollo del tetto della stazione ferroviaria di Novi Sad, che ha causato 15 vittime a novembre. I fratelli attivisti Lazar e Luka Stojakovic hanno denunciato intimidazioni da parte dei media filogovernativi, che li accusano di essere agenti segreti croati. Gli studenti chiedono trasparenza sui lavori di ristrutturazione della stazione e giustizia per le vittime.