Gli ucraini sono sempre di meno, mancano uomini, donne e bambini. Il Cremlino sostiene che l'occidente vuole combattere contro la Russia fino all'ultimo ucraino e su questo sembra avere ragione. Gli ucraini si stanno infatti letteralmente dimezzando non solo i soldati, con le forze di sicurezza ridotte a rastrellare uomini abili alla leva, ma renitenti nei concerti e nei rave party di Kiev. I dati ONU sulla popolazione dell'Ucraina fanno spavento e raccontano una realtà indiscutibile perché espressa in numeri in progressivo erodersi della popolazione che dal 2014 è diminuita di oltre 10 milioni, Nel 1992 all'indomani dell'indipendenza dall'Unione Sovietica l'Ucraina aveva 52 milioni di abitanti adesso stando ai dati presentati a Ginevra siamo arrivati a poco più di 33 milioni. La diminuzione della popolazione è un dato strutturale dei paesi ex sovietici, ma in Ucraina la guerra ha accelerato il processo a ritmi insostenibili per il paese. Dal '92 al 2014 la popolazione era infatti già scesa sensibilmente, ma dal 2014 il ritmo della caduta si è accelerato enormemente con circa tre milioni di persone rimaste in Crimea e nelle zone occupate del Donbass. Poi con l'invasione russa del febbraio del 2022 oltre ai milioni di sfollati interni 6,7 milioni di ucraini sono fuggiti all'estero come rifugiati. Le regioni colpite dal conflitto si sono svuotate, sono rimasti quasi solo gli anziani. I giovani e gli adulti sono scappati in cerca di un futuro migliore. Infine ci sono i morti al fronte un dato sconosciuto, ma che le stime valutano dell'ordine delle decine di migliaia. Le mogli degli scomparsi protestano regolarmente per le strade della capitale. La guerra e le funeree prospettive per l'avvenire incidono anche sulla voglia di fare figli; il tasso di natalità è precipitato a un figlio per donna, il più basso in Europa, e uno dei più bassi del mondo. Le implicazioni sul futuro del paese sono evidenti, non solo combattere contro la Russia ma anche ricostruire e far ripartire l'economia con questi numeri sarà proibitivo.