È un Donald Trump irritato quello che si trova a doversi difendere dall'accusa di aver mentito agli americani sul Covid19, dopo le rivelazioni dell'ultimo libro del giornalista leggendario Bob Woodward, in cui lo stesso Presidente, intervistato a febbraio, mostrava di conoscere molto bene la gravità della minaccia rappresentata dal coronavirus, verità su cui però ha tergiversato pubblicamente nelle settimane successive, minimizzando i rischi, spingendo per le riaperture anticipate e non supportando per mesi l'uso delle mascherine. Non si possono certo imputare a Trump i 190.000 morti di Covid negli Stati Uniti, ma secondo il suo avversario democratico Joe Biden, un atteggiamento più responsabile del Presidente avrebbe potuto salvare delle vite, Presidente che con Woodward si è anche lasciato scappare altri commenti controversi, definendo Barack Obama poco intelligente, non mostrando comprensione per le sofferenze e le rivendicazioni degli afroamericani e svelando l'esistenza di un nuovo potentissimo armamento, probabilmente atomico, messo a punto dal Pentagono durante la sua Presidenza. Non ha considerazione neanche per la sicurezza nazionale, ha contrattaccato sempre Biden, che oggi sarà in Pennsylvania per partecipare alle commemorazioni dell’11 Settembre, nel luogo in cui il quarto aereo, lo United93, è precipitato grazie al coraggioso sacrificio dei passeggeri, che hanno sfidato i dirottatori. Qui a Shanksville arriverà anche Donald Trump, e per la prima volta i due sfidanti si ritroveranno allo stesso evento, per ricordare uno dei giorni più tragici della storia americana, che però è stato capace anche di unire il Paese nel dolore, Paese che invece a 52 giorni dal voto appare diviso e lacerato.