Battesimi, matrimoni e anche funerali. I riti che accompagna la vita dei Cristiani, dalla nascita fino alla morte, adesso potranno essere celebrati, ma solo a certe condizioni, anche dai laici. Quello che finora era strettamente riservato ai ministri della Chiesa, potrà dunque essere affidato e la decisione sta già sollevando reazioni anche a dei semplici fedeli. Lo ha deciso il Vaticano, con un'istruzione emanata dalla Congregazione per il Clero, nella quale si dice anche che non ci potranno più essere tariffari da presentare a chi chiede di celebrare messe e sacramenti. Deve essere chiaro che questi sono sempre gratuiti e non possono comportare un prezzo da pagare o una tassa da esigere. Ma in quali occasioni potranno essere dei laici a celebrare battesimi, nozze e funerali? Quando a causa della mancanza di sacerdoti sarà il Vescovo che, a suo prudente giudizio, affiderà ufficialmente l'incarico a diaconi e a persone consacrate, oppure a fedeli laici, sotto la guida e la responsabilità del parroco e, come già accade in molte parrocchie senza clero, anche i laici potranno tenere la liturgia della parola, ma mai celebrare la messa e nemmeno pronunciare l'omelia.