“La libertà non è fare ciò che si vuole, la libertà e responsabilità”. Con queste parole la cancelliera tedesca Angela Merkel ha riferito in Parlamento in merito alla nuova serrata parziale che entrerà in vigore dal 2 novembre per quattro settimane. Per questo chiuderanno bar, ristoranti, cinema, teatri e sale da ballo. Lo sport sarà senza spettatori, ma rimarranno aperti negozi al dettaglio, all'ingrosso, scuole e asili. Divieto di feste pubbliche e private e ulteriori limitazioni ai contatti personali in pubblico e in privato. Il governo punta a ridurre la curva delle infezioni a circa 4.000 contagi al giorno, limite considerato sicuro per poter permettere alle famiglie di incontrarsi a Natale. Sarà una terapia di quattro settimane, come l'ha definita Markus Söder, il primo ministro della Baviera. Söder che ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria nel proprio Land ipotizzando misure ancora più strette. Lo stesso è stato previsto anche a Berlino e in altri Länder. Benché il lockdown light debba ancora entrare in vigore, da una parte si pensa di inasprire le misure a livello locale, dall'altra la nuova stretta genera polemiche nel settore dell'ospitalità e della ristorazione e da parte dell'opposizione. Il partito di ultradestra Alternative für Deutschland ha denunciato la dittatura sanitaria del Governo.