“Senza firma niente alleanza”: lo va ripetendo da giorni, Matteo Salvini. Vuole nero su bianco l’impegno di Silvio Berlusconi a rispettare il programma. E tanto per esser chiari, ad Arcore il Segretario della Lega porterà il primo punto da sottoscrivere: abolizione della legge Fornero sulle pensioni. Anche Giorgia Meloni metterà sul tavolo le sue priorità: comun denominatore, prima gli italiani. Da Forza Italia si rilanciano, a mo’ di avvertimento, le parole di Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, che anni fa definì Berlusconi unfit e oggi, invece, salvatore politico, unico capace di arginare Lega e Cinque Stelle. Insomma si annuncia vivace il primo vertice del centrodestra dedicato alla futura agenda di governo e forse pure a un primo scambio sul delicatissimo dossier dei candidati per i collegi uninominali, da depositare a fine mese. A proposito di programmi, l’ipotesi di inserire in quello PD l’abolizione del canone Rai ha prodotto un infuocato duello verbale con il Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda. “Basta con le promesse insostenibili da Truman Show”, la bocciatura del ministro, sospettato dai Dem di celare, in realtà, ambizioni da premier di larghe intese. “Attacchi squallidi perché esprimo un pensiero autonomo”, la controreplica di Calenda. Ancora, linee programmatiche e criteri per le candidature saranno al centro dell’assemblea di Liberi e Uguali, nelle prossime ore a Roma. Prosegue, intanto, la corsa per le parlamentari del Movimento 5 Stelle: circa 15.000 i curricula degli aspiranti onorevoli. Luigi Di Maio avverte: “Tutti vogliono prendere questo taxi, ma pochissimi avranno la possibilità di salirci”.