Non chiedevo un'autorizzazione alla procura, ma tentavo solo di dimostrare ai dipendenti Aria Spa che si poteva acquistare vaccini antinfluenzali a trattativa privata e l'ho comunicato alla Magistratura. Prova a chiudere così il Presidente Attilio Fontana, l'ennesimo inciampo sul caois influenza, quello nato dalla lettera scritta per il tramite dei suoi legali alla procura di Milano in cui si informavano i magistrati della possibilità di acquistare da un importatore svizzero 350000 dosi di vaccino antinfluenzale, avvalendosi delle prerogative attribuitegli nelle situazioni di emergenza e acquistandole a trattativa privata, vale a dire senza gara pubblica. Un passaggio inusuale quello della missiva, i magistrati che indagano anche sulla fornitura di camici nato dal timore dei dipendenti di Aria Spa, la centrale acquisti della regione, di possibili iniziative della Magistratura per vagliare la legittimità anche di questo eventuale acquisto. Sulla gestione dei vaccini antinfluenzali e sulle gare per acquistarli in procura c'è già un fascicolo aperto, ma senza indagati. All'appello al momento mancherebbero circa 700000 dosi di vaccino, tra quelle acquistate e non ancora arrivate e quelle da acquistare, un problema che il Presidente Fontana spiega cosi. Purtroppo in quest'anno la quantità di vaccini che venivano normalmente prodotti dalle case farmaceutiche ha subito una richiesta che si è impennata. Siamo andati ben oltre quello che è sempre stata la quantità di vaccini che venivano utilizzati e si è quindi verificato un problema che si riferisce a tutto il Paese. Che più di qualcosa però non abbia funzionato, nonostante in Lombardia sia stato acquistato il 40% in più di vaccini rispetto allo scorso anno, appare chiaro facendosi un giro nelle farmacie. Allora normalmente i vaccini arrivavano verso la prima settimana di ottobre e ne ordinavamo per il fabbisogno per questa farmacia che poteva essere intorno a qualche centinaio di pezzi. E quest'anno quanti ve ne sono arrivati? Quest'anno non è arrivato nulla.