Direi di cominciare con la conferenza stampa di inizio anno del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prevista per giovedì 9 gennaio e sarà l'occasione per fare un punto su quanto fatto, su quanto resta da fare a livello nazionale e livello internazionale. Probabilmente, anzi sicuramente, Giorgia Meloni tornerà a rilanciare l'impegno dell'Italia per la partenza dei centri in Albania. Ma soprattutto parlerà delle riforme che, per questo governo, sono qualcosa di davvero importante: la Giustizia, l'Autonomia Differenziata e il Premierato legate fra di loro anche perché ognuna sta a cuore a un diverso partito dei tre principali della maggioranza. Giustizia Forza Italia, Autonomia Differenziata alla Lega e Premierato al partito del Premier Fratelli d'Italia, e, naturalmente, noi le seguiremo. Intanto il Parlamento ha i suoi appuntamenti già da gennaio, riparte il 7 e l'8. C'è già in Senato il Decreto Milleproroghe con la cancellazione delle multe ai no-vax, tema delicato di confronto anche all'interno della stessa maggioranza. Il Decreto Ucraina con la proroga anche degli aiuti militari. Disegno di Legge Sicurezza e qui c'è il tema delle madri in carcere che anche questo ha fatto discutere all'interno della stessa maggioranza. La Camera affronterà la Riforma della Separazione delle Carriere che è una parte del pacchetto della Riforma della Giustizia. Nordio mira ad arrivare a una approvazione entro l'estate. E poi l'elezione dei 4 Giudici che mancano della Corte Costituzionale. Che sarà protagonista, la Consulta, il 20 gennaio con la sua decisione sull'ammissibilità per quanto riguarda il referendum sull'Autonomia Differenziata dopo la bocciatura di alcune parti della Riforma. E qui davvero c'è grande attesa su questa decisione. Questo dovrebbe essere anche l'anno delle elezioni regionali: Campania, Puglia, Marche, Toscana, Veneto e Val d'Aosta chiamate alle urne. Ma, ho detto dovrebbe perché già si parla di una possibile idea di farle slittare perché ci sono temi politici complicati, uno su tutti naturalmente è quello della terzo mandato. E questo effettivamente potrebbe essere anche il tema del primo Consiglio dei ministri di questo nuovo anno perché il governo potrebbe, molto probabilmente farà ricorso alla Corte Costituzionale contro la decisione della Regione Campania che ha deciso di prorogare quindi la possibilità per De Luca. E vedremo che cosa succederà.