Alla linea dura della maggioranza replica l'opposizione, dura, annunciata dal PD di Elly Schlein. Sul tema migranti resta alto lo scontro politico e parlamentare. Dopo la presentazione da parte del centrodestra in commissione affari costituzionali del Senato del subemendamento al decreto cosiddetto Cutro sui migranti, che di fatto elimina la protezione speciale, una sorta di permesso di soggiorno temporaneo biennale per quei richiedenti asilo però sprovvisti delle caratteristiche necessarie per ottenere lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria, la maggioranza tira dritto. Una vera e propria stretta sull'accoglienza irregolare, spiegano gli esponenti del centrodestra e al tempo stesso un allineamento alle normative europee. Non è un tema su cui ci sono divergenze, chiarisce la premier e tutta la compagine di governo ricorda il segnale dato con il decreto flussi per favorire una immigrazione regolare. Una modifica voluta con forza dalla Lega che rivendica un sostanziale ritorno ai decreti sicurezza Salvini del 2018. Sebbene Fratelli d'Italia su questo smorza i toni, parlando di modifiche tecniche al decreto. Così cresceranno solo gli irregolari, la dura replica delle opposizioni, PD in testa. "Stanno cercando di far tornare i decreti sicurezza di Salvini anche su aspetti, come quello dell'abolizione diciamo della protezione umanitaria, su cui peraltro c'erano state anche, diciamo, criticità sollevate da parte della Corte Costituzionale. Noi siamo fermamente contrari". Quanto ai lavori parlamentari pesano i circa 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. Il decreto è atteso in aula martedì pomeriggio e, prima di essere convertito in legge entro il 9 maggio, dovrà avere il via libera della Camera.