Dagli attacchi delle opposizioni al muro alzato da Lega e Forza Italia, lo slogan è sempre lo stesso: "No a nuove tasse." Le parole del ministro Giorgetti sulla manovra in arrivo sembrano scontentare tutti, il piatto piange, raggiungere l'1% di crescita sarà difficile, tagli della spesa inevitabili. Ma il corto circuito dentro il Governo arriva con la prospettiva dell'adeguamento catastale per chi ha usato i bonus edilizi e con il riallineamento delle accise sui carburanti. Due punti potenzialmente tossici perché toccano nel vivo le promesse elettorali con la premier che interviene sui social per evitare un tutti contro tutti. "Leggo in queste ore alcune dichiarazioni fantasiose secondo le quali il Governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini, è falso, questo lo facevano i Governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le Partite IVA. Non entra nel merito delle parole di Giorgetti che ribadisce la necessità di far rientrare debito e deficit per rispettare i patti con l'Europa ma soprattutto per evitare di mettere a rischio i conti dello Stato. "Noi affrontiamo ogni manovra di bilancio con un fardello del debito pubblico, che ormai ha raggiunto i 3000 miliardi, con i relativi oneri e interessi. Non è un disco rotto, perché io voglio costruire una credibilità a questo Governo, a questo Paese." Per le opposizioni non ci sono dubbi, il Governo è pronto a mettere le mani nelle tasche degli italiani. "Ce la ricordiamo tutti Giorgia Meloni davanti al benzinaio a fare i teatrini promettendo che avrebbe tagliato le accise, spieghi ora al paese questa nuova tassa Meloni, perché anche oggi l'abbiamo vista in un video mentire a viso aperto al Paese." "Meloni ha una bella faccia tosta, dice che non ha aumentato le tasse e cos'è il raddoppio dell'IVA sui pannolini, cosa sono i tagli alla Sanità e alle pensioni, i tagli delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa da parte dei giovani." Le prossime settimane si preannunciano delicate e trovare un equilibrio non sarà facile, sullo sfondo anche il caso dei presunti dossier Raggi con il ministro Crosetto sentito dal Copasir, poi l'incontro a Palazzo Chigi con Meloni dopo le voci di tensioni e dissapori. "Falso", attacca Crosetto, "Nessun gelo con la Premier e se ho saltato diversi Consigli dei ministri è stato solo per problemi di agenda.".