Noi dobbiamo prendere sul serio l’appello del Presidente della Repubblica e provare a cambiare la legge elettorale. Naturalmente questo significa farlo sul serio e darsi dei tempi. Penso che se c’è un accordo si può fare votando a giugno, entro giugno, altrimenti significa che qualcuno vuole usare la legge elettorale per allungare artificiosamente la vita della legislatura e poi non cambiarla. Dicono: “La democrazia, il voto è un rischio”. In un Paese democratico, per un partito che si chiama Democratico, ascoltare il giudizio di quelli che vuoi rappresentare non è mai un rischio, semmai è una grande opportunità.