Missioni e riforme il Piano Nazionale di ripresa e resilienza poggia su due gambe guardando al futuro, al buon funzionamento della macchina statale. Una sfida epocale quella del Recovery Plan come l'ha definita il Presidente del Consiglio che comincerà proprio con l'attuazione delle riforme, imprescindibili per il destino del paese, tra queste a rivestire un ruolo di primissimo piano è la Giustizia. Tutto si gioca sui tempi, i tempi dei processi, da sempre il principale problema, un'accelerazione necessaria per incentivare gli investimenti soprattutto esteri e per garantire la competitività dell'intero sistema Italia, dalle imprese alle famiglie, l'obiettivo ambizioso è quello di ridurre l'arretrato tagliando i tempi dei processi civili del 40% e di quelli penali del 25% e qui si guarda alle riforme attualmente in discussione in Parlamento, Processo civile, Processo penale e riforma dell'Ordinamento giudiziario. Nei prossimi mesi il Ministero della Giustizia e il Parlamento saranno infatti impegnati proprio su questi tre fronti, le deleghe vanno adottate entro la fine del 2021, i Decreti Attuativi dovranno essere predisposti entro la fine del 2022. La riforma del CSM dovrà essere calendarizzata alla Camera entro giugno. Nel procedimento civile ad esempio il piano rivede l'organizzazione delle strutture e crea l'Ufficio del Processo, una struttura a supporto del magistrato nella fase conoscitiva della causa. Si semplifica il rito processuale, incentivando il ricorso alla mediazione, previste assunzioni temporanee per eliminare il carico di casi pendenti e rafforzare gli uffici preposti. Un percorso che richiede unità politica innanzitutto. La giustizia è stata una trincea ma ora, sottolinea la guardasigilli Cartabia, deve diventare terreno di convergenza, un compito storico il pilastro su cui poggia l'intero piano Nazionale che se fallisse farebbe perdere i fondi europei e il suo appello ai partiti. Ultimo fronte la riforma della Giustizia Tributaria entro il 2022 con l'obiettivo di ridimensionare il contenzioso tributario che vede più di 50.000 processi pendenti in Cassazione.