Garantire il maggior numero di cattedre coperte fin dal primo giorno di lezione, liberare gli istituti dagli adempimenti burocratici inutili e, in generale, migliorare i servizi per gli studenti e le loro famiglie. Ecco gli obiettivi strategici che il governo si dà, sulla scuola. Puntiamo a far crescere la qualità, dice il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara dopo il Consiglio dei Ministri in cui ha presentato l'avvio del piano per la semplificazione nel settore scolastico. Piano che, sottolinea il ministro, è il frutto di un confronto con i sindacati, le associazioni e il personale scolastico e si articolerà su tre linee: interventi sull'organizzazione del lavoro e la tecnologia, l'innovazione delle procedure e la semplificazione normativa. Si andrà per gradi, fa sapere il governo, che ha già previsto la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, per modificare le norme in vigore laddove necessario o se dovesse emergere dal confronto fra il Ministero dell'Istruzione, le regioni, i comuni e gli altri soggetti interessati all'ecosistema scuola. La prima tappa in programma da fine 2023 sarà la piattaforma on-line unica, per permettere a famiglie e studenti di raccogliere rapidamente le informazioni utili per la scelta della scuola, e cioè: dove si trovano gli istituti, quale indirizzi propongono e con quali piani formativi, per poi procedere direttamente all'iscrizione. Per far fronte all'annosa questione delle cattedre vuote a inizio anno scolastico, infine, il governo promette di sveltire gli adempimenti per chi deve andare in pensione, per le nuove nomine e per la gestione delle supplenze brevi.