Votare significa scegliere un candidato o un partito, significa contribuire a far sì che la persona indicata, se eletta, possa rappresentarci in un’Assemblea. Ma che cos’è il Parlamento? È un organo collegiale e rappresentativo della volontà politica dei cittadini. All’articolo 1 la Costituzione recita: “La sovranità appartiene al popolo”. In Italia è bicamerale, due le Assemblee: Senato e Camera. La composizione? 630 i deputati, 315 i senatori, più quelli a vita, gli ex Presidenti della Repubblica e quelli nominati, al massimo 5, dal Capo dello Stato. I rappresentanti sono eletti per cinque anni, la legislatura. Le Camere hanno un proprio Presidente, un Regolamento e Commissioni di lavoro. I Gruppi sono formati dagli eletti e corrispondono ai partiti che si sono presentati al voto, ma la Costituzione prevede all’articolo 67 che non ci sia un vincolo di mandato. Le funzioni. La prima è quella legislativa, fare le leggi. C’è l’indirizzo politico, l’Esecutivo, infatti, per poter governare, deve avere la fiducia del Parlamento. Ma si attua anche attraverso mozioni e ordini del giorno che servono a dare indicazioni precise al Governo. Infine, gli strumenti di controllo: interpellanze e interrogazioni, con le quali si chiede conto all’Esecutivo dei provvedimenti presi.