Una levata di scudi, un coro unanime di critiche, quelle che muove la politica, il mondo sindacale e imprenditoriale contro Carlos Tavares e le dichiarazioni rese davanti alle Commissioni Attività Produttive di Camera e Senato. Alle parole dell'ad, che ha difeso la strategia del gruppo e ribadito che non lascerà l'Italia, si aggiungono quelle del gruppo che assicura come da parte loro ci sia la volontà di portare avanti un dialogo franco, rispettoso e trasparente. Perché, spiegano, abbiamo a cuore la nostra impresa, i nostri colleghi, le nostre colleghe e la filiera produttiva di tutto il Paese. Ma è la richiesta da parte di Tavares di ulteriori incentivi a scatenare reazioni durissime come quella del Ministro Salvini: "Vergognarsi e chiedere scusa. L'amministratore delegato di Stellantis e la dirigenza di Stellantis dovrebbe chiedere scusa agli operai, gli ingegneri, i tecnici, gli italiani e la storia dell'auto italiana." Dal CEO Stellantis ci aspettiamo un cambio di passo, una risposta all'altezza della sfida, chiedile da Fratelli d'Italia il capogruppo Foti. Aspramente critiche anche le opposizioni, Stellantis non ha portato nessun piano industriale, a questo punto credo che Elkann debba metterci la faccia e venire in Parlamento, affonda Giuseppe Conte. Elly Schlein chiede al Governo di uscire dalla demagogia della propaganda e di mettere in campo una vera politica industriale. Preoccupazioni e accuse che uniscono i partiti dal PD fino ad Azione. "Il prossimo anno esplode tutto l'automotive. L'automotive sai quanto vale in Europa ? Il 7% del pil, in Italia il 5. Ci interessa lavorare su questo? Perché noi abbiamo fatto un piano con le altre opposizioni molto ben strutturato e dettagliato. Ho chiesto a Giorgia Meloni, ci incontri che ne parliamo insieme? Avete avuto una risposta voi? No, io non ce l'ho avuta." Ma la stroncatura netta nei confronti del manager arriva anche dal numero uno degli industriali. "Noi abbiamo bisogno che che le posizioni in Italia vengano mantenute, e chiedere ulteriori incentivi mi sembrava onestamente una pazzia. Noi bisogno di piani industriali seri." La situazione di Stellantis è drammatica, affonda dalla CGIL Maurizio Landini. Insieme agli altri sindacati del settore il 18 ottobre sarà in piazza a manifestare.