"Momento erasmus, diamo la possibilità di tornare indietro nel tempo a segretari e presidenti di partito, e tornare giovani studenti pronti all'avventura, insomma, di una missione all'estero, ovviamente di formazione e di studio, eccola qui. La segretaria, in una cameretta di studentessa all'erasmus. Allora, vede sullo sfondo quattro poster, quattro quadri, quattro personaggi, le chiedo: con chi vorrebbe trascorrere un paio di settimane lontano dall'Italia, e perché, tra Giorgia Meloni, Mario Draghi, Giuseppe Conte e Matteo Renzi". "Ma, così a caldo mi verrebbe da dire che siccome non ci hanno fatto fare il confronto, andrei a prendere un po' di tempo per confrontarmi con questa Presidente del Consiglio, anche perché ho l'impressione che si sia rinchiusa nel palazzo e che abbia perso il contatto con la sofferenza di una parte grossa d'Italia che fa fatica a fare la spesa, e quindi mettere al centro i temi che le persone ci stanno consegnando in questo tour attraverso il paese: dalla sanità al lavoro, al clima, ai diritti. Ecco, penso che coglierei quell'occasione lì, visto che ci hanno tolto la possibilità di fare il confronto, dalla RAI, oppure da voi a Sky, o da qualsiasi altra parte. Continuerò a darmi disponibile però, a quel confronto, anche eventualmente in erasmus". "Giuseppe, ci tocca mandare le, insomma, le telecamere lì, ovunque sia". "Sì, noi siamo pronti a mandarle ovunque, l'importante è che questo confronto si faccia. A due, a tre, a cinque, a otto, io penso che sia importante per il Paese".