Enrico ci fa entrare in casa sua alluvionata a maggio 2023. "2 giorni per riuscire ad entrare perché erano venuti giù tutti i mobili e non riuscivamo a sfondare la porta." Disperazione, umiliazione, collera, senso di abbandono, frustrazione. Dopo 3 devastazioni in meno di 2 anni, tra gli alluvionati, la pazienza è finita. "Uno dice, se so che sono in un quartiere sicuro io mi rimbocco le maniche, magari ci torno. Io dopo quello che è successo l'altra settimana, noi abbiamo la certezza che non è un evento eccezionale. Come facciamo a dormire la notte? Io non ci torno con i miei bambini qui." L'idea di un'assicurazione obbligatoria viene respinta per un motivo chiaro. "A noi non interessa di essere risarciti ex-post, a noi interessa che la cosa non succeda proprio, ci interessa mettere in sicurezza il territorio." A Borgo Antico finito sott'acqua per la terza volta in 16 mesi, un cartello racconta lo stato d'animo della popolazione. Le due pompe idrovore portate all'ultimo momento mercoledì non hanno salvato il quartiere. "Evidentemente non è bastata o evidentemente è stata messa troppo tardi. Tutte le cantine si sono allagate. Io la mattina dopo sono arrivato e la mia cantina aveva di nuovo un metro e 70 d'acqua." Il motto fare presto e fare bene della neo commissario per l'emergenza Irene Priolo non fa breccia fra le persone. La disillusione è forte. "E' a tutti i livelli la responsabilità. Noi come Comitato della Bassa Italia chiediamo di fare un passo indietro a chi ha delle responsabilità." La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo contro ignoti per quanto successo tra il 18 e il 19 settembre. "Vado con la terza alluvione in meno di 2 anni." "Si resiste?" "Io non credo. Onestamente non lo so, non lo so perché non c'è la minima fiducia nei confronti delle istituzioni a tutti i livelli.".