Le mura dell'antica città di Selinunte prima che questa venisse distrutta dai cartaginesi. Una scoperta importantissima avvenuta durante una campagna di scavi nella zona archeologica del trapanese. A rivedere la luce anche l'antica porta principale per l'ingresso alla polis ad una distanza significativa rispetto alle prime mura, venute alla luce e che fa capire quanto fosse vasta l'estensione della città prima della sua distruzione. Individuate nel tempo almeno 5000 tombe appartenenti ad una delle più grandi necropoli ritrovate in Sicilia. Una scoperta arrivata da una intuizione avuta in passato, da un archeologo tedesco e mai esplorata. Adesso è arrivata la svolta. "Abbiamo ingaggiato una squadra di geologi specializzati in archeologia e con un'indagine, con una tomografia tridimensionale geoelettrica, ci siamo posizionati su questo posto e abbiamo fatto un'indagine da cui sono venute fuori delle, delle come dire, delle intuizioni, delle dei segnali positivi. Ecco su questi segnali abbiamo cominciato ad aprire i saggi, fino a che abbiamo, ci siamo posizionato su quello che sembrava essere una diciamo una porta. Ecco abbiamo trovato finalmente la porta sostanzialmente conduce dalla città, verso le necropoli e che proteggeva um questa Selinunte dal lato nord." La nuova porta e le nuove mura svelano ancora una volta quanto sia ricco di storia il sottosuolo della Sicilia che nasconde tesori inestimabili.