Questa è una scheda elettronica di un comando cambio automatico con due chip 1 e 2 che quotavano circa €1 e oggi vengono quotati oltre €50 con un tempo di consegna di oltre 50 settimane. Siamo nei laboratori della Sila Group di Orbassano, prima cintura di Torino, azienda che dal 1943 produce comandi cambio per auto e veicoli commerciali: 900 dipendenti e 6 stabilimenti nel mondo. La scheda elettronica che abbiamo visto rappresenta il cuore del prodotto; scarseggiano i semiconduttori per il microchip: il silicio su tutti, e questo determina ritardi nella fabbricazione dei componenti per auto ma anche un cospicuo aumento dei costi. I problemi maggiori sono dovuti all'aumento del costo delle materie prime in particolare plastica acciaio e gomma che hanno avuto degli aumenti che sono di oltre il 50%. Un capitolo a parte proprio anche l'elettronica che oltre ad aver avuto dei rincari che sono superiori al 100%, anche più, manca sul mercato. In questo momento, anche dovuto al rallentamento dell'offerta dato dall'impatto del Covid, la domanda comunque sia c'è e quindi non si incontrano domanda ed offerta e questo, porta a un aumento esponenziale dei costi e della mancanza di materia. A cascata, questi problemi precipitano sul settore auto già in difficoltà a causa del Covid. Solo in Italia, nel 2021, la flessione delle vendite è stata del 24% rispetto al 2019 con mezzo milione di vetture in meno. Soprattutto, la carenza di semiconduttori ha portato alla chiusura temporanea di molti impianti sia di componentistiche che di produttori con dei ritardi di consegna anche delle autovetture che possono essere, e anche degli altri veicoli, di 6-9 mesi ma anche un anno. Il mercato dell'auto per risalire dovrebbe essere anche aiutato da incentivi pubblici; infatti stiamo chiedendo a gran voce al Governo di mettere gli incentivi soprattutto per l'acquisto di auto elettrificate.