"La Polizia di Stato, nel corso di una vasta operazione su scala nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, ha indagato 120 persone in 56 città italiane e questa attività ha portato all'arresto di 34 soggetti e 66 persone in stato di libertà. Attraverso un'attività di sotto copertura svolta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Catania, sono stati individuati diversi soggetti dediti allo scambio di materiale di pornografia minorile. Si avvalevano di strumentazione di anonimato in rete, per cui l'attività è stata fatta da specialisti della Polizia Postale. L'attività prosegue anche per valutare sui dispositivi l'esistenza di materiale realizzato attraverso l'intelligenza artificiale. Allo stato attuale, la realizzazione di immagini con tecniche di elaborazione grafica è comunque reato per l'ordinamento italiano. Infatti, purché quella immagine sia sostanzialmente verosimile o molto vicina alla realtà, è una condotta che si paga per l'ordinamento italiano, per cui c'è una responsabilità per tutti quelli che realizzano, detengono o scambiano materiale di tale portata. L'attività sostanzialmente attuale è quella di analizzare i dispositivi e di individuare le giovani vittime per metterle anche in sicurezza attraverso un'attività di cooperazione anche internazionale." .