Ragazzo ucciso a Firenze, condannato a 15 anni l'omicida

00:01:22 min
|
3 giorni fa

In un video, uno di quegli agli atti del processo, si vede il 19enne moldavo Petru Tataru incontrare il suo assassino nei pressi della stazione di Firenze, parlarci insieme, discuterci. Scegliamo di non mostrare l'attimo in cui Cheikhna Dia, senegalese di 26 anni, tira due coltellate, una mortale, sulla femorale della vittima, prima di rapinarla e di proseguire la sua serata in discoteca. Era la notte tra il 13 e il 14 marzo del 2024, Tataru si accascia privo di forze poco lontano. Dopo poche ore muore in ospedale. Dia continua la sua serata in discoteca. Per quel delitto è condannato in primo grado con l'abbreviato a 15 anni e la sua difesa ricorrerà in appello, sostenendo che l'omicidio è stato preterintenzionale. "Già così sono troppo pochi gli anni di carcere inflitti", dice la mamma della vittima. "Aveva tanti progetti nella vita. Aveva tanta voglia di lavorare. Aveva tanti sogni. Gli ha rubato i soldi, il mio bancomat. E alla fine me lo hanno accoltellato due volte. Soltanto questo, lui non se lo meritava. Ma neanche noi come famiglia. Siamo venuti qui per lavorare e per dare un futuro a questi figli". .