Io credo che, complessivamente, sia una buona riforma. Anche noi, abbiamo partecipato alla sua stesura, in particolare, la parte sulla digitalizzazione. Quello che noi abbiamo evidenziato come più critico, è la fissazione di alcune soglie. Il 98% delle gare avverrà o degli affidamenti avverrà senza che ci sia un avviso pubblico quindi senza che le imprese che non sono invitate o che non sono destinatari dirette dell'affidamento, sappiano neanche che l'amministrazione sta bandendo una gara fino a 5 milioni e 300 mila euro. Quindi, tanti soldi sono i vecchi 10 miliardi di lire sui quali la concorrenza si riduce.