Sì, dicevi bene. Il buco di bilancio francese rimane tale, visto che il governo Bayrou è caduto cercando, proponendo una soluzione. Secondo l'ex premier francese il debito pubblico nazionale aumenta di €5.000 al secondo. Questa è stata la stima diffusa dal governo. Questo è l'indicatore che conosciamo, è il deficit, lo squilibrio di bilancio, vicino al 6%, è tra i più alti in Europa. L'obiettivo di Bayrou era portarlo al 4,6 %, la sua proposta, lo ricordiamo, è stata bocciata. Le regole europee prevedono il 3% al massimo, ricordiamolo. Questo è il debito pubblico francese in blu e quello italiano in arancione. Dal 2000 noi italiani rimaniamo comunque sopra, ma si nota che la distanza tra i due si sta assottigliando sempre di più, anche nella spesa per interessi. In Francia arriverà a €100 miliardi all'anno dal 2029, questa è la stima. Andiamo a ricordare qual era la proposta che è stata bocciata dall'assemblea nazionale: quasi 44 miliardi di risparmi tra aumenti delle tasse, tagli alle spese con l'eliminazione di alcune festività nazionali, tagli alle pensioni, alla rivalutazione delle pensioni, tutto questo è rimasto sulla carta perché il governo è caduto. Quali sono le proposte alternative dei partiti all'opposizione per colmare comunque, se vogliono farlo, questo buco di bilancio? Partiamo dai socialisti che hanno proposto una patrimoniale di almeno il 2% sui patrimoni oltre i €100 milioni. Questo frutterebbe allo Stato, secondo i calcoli del partito, €22 miliardi, meno quindi comunque dell'obiettivo dell'ex governo. Per il Rassemblement National Marine Le Pen ha pubblicato nei mesi scorsi una lettera aperta a Bayrou che proponeva tagli alla spesa sociale per gli stranieri, tagli ai contributi all'Europa, tagli alla burocrazia non meglio specificati, tagli ai contributi e alle rinnovabili. Però ricordiamo che il Rassemblement National è stato votato in passato e ha presentato dei programmi elettorali ipercostosi alle Presidenziali 2022, oltre €100 miliardi all'anno di costo, alle Legislative solo tra virgolette14,50. E poi c'è Mélenchon con il suo La France Insoumise che ha detto "il debito ha arricchito la Francia" quindi non sembra ridurre il debito. Parte, della ricetta di Mélenchon è, anche qui ricordiamolo, il suo programma elettorale. Costava ben €160 miliardi all'anno. Quindi insomma difficile tagliare e sistemare i conti con questo tipo di programmi elettorali. .























