Il super party per i 60 anni di Obama, mette subbuglio tra commentatori politici e opinione pubblica americana nei giorni in cui la variante Delta fa registrare impennate di contagi nel paese. L'ex Presidente ha organizzato un mega party nella sua residenza di Martha's Vineyard, nel Massachusetts, cercando di non far passare l'importante traguardo in sordina e al contempo cercando di attuare il modello della nuova socialità in era Covid. Sarà dunque un evento all'aperto, i partecipanti perlopiù vaccinati e certamente tamponati, dovranno comunque rispettare le distanze di sicurezza. In uno dei luoghi storicamente più cari alle famiglie più influenti d'America la festa degli Obama. E trapelano dettagli sulla stampa americana su organizzazione e ospiti Vip. Al momento sono poco più di 500 gli invitati che hanno confermato, 200 gli addetti catering e sicurezza anti Covid. I nomi sono perlopiù al top del jet set internazionale, habituè di casa Obama. Oprah Winfrey, George Clooney e Steven Spielberg. Tra gli invitati anche Harry e Meghan, tutti allineati alle linee dettate dal CDC il Center for Disease Control and Prevention contro il Covid. A buttare acqua sul fuoco della polemica ci pensa anche la portavoce della Casa Bianca jen Psaki che difende il party dalle accuse che possa diventare un potenziale Cluster. L'ex presidente Obama, dice Psaki, è un fervido sostenitore della campagna vaccinale e il party è allineato alle norme di sicurezza anti Covid della CDC. Ma il Presidente Joe Biden non interverrà. Per lui il prossimo weekend sarà con la famiglia al completo nel suo Buen Retiro del Delaware. Una mostra per svincolarsi da ogni possibile polemica e mettere distanza tra la passata e la nuova amministrazione? Forse, certo è che sarà tra i primi a fare gli auguri e a festeggiare con lui il traguardo dei sessanta. Una vita, quella di Obama, coerente nella difesa dei diritti civili, dell'uguaglianza, e del rispetto delle minoranze e, non è un caso, che per i regali abbia scelto di suggerire ai propri invitati la possibilità di donare un contributo a programmi contro il razzismo negli Stati Uniti e a sostenere la Leadership al femminile nel mondo. Cosa di cui si occupa anche la sua fondazione.